Il nostro canale

Oggi, martedì 08 Dicembre 2020, è nato il canale Telegram del Chubby Team. Non siamo mai state amanti di onlyfans o di piattaforme simili, siamo Donne fin troppo indipendenti per accedere a queste cose: per cui abbiamo scelto di creare la nostro, gestendola in toto.

Ogni giorno ci sfogheremo, insultandoti, utilizzandoti come troietta, come cesso, o come cagnolino. Sarai il nostro animale da fattoria, il nostro bambino da punire, o un credente da indottrinare.

Chi vuoi essere oggi?

La risposta è sempre una sola: il servo del Chubby Team.

Lady Phoenix

Per informazioni: 3511531905 (telegram o whatsapp).

Mio.

Mio. Per sempre mio. Ti allontani perché una cosa del genere non l’hai mai provata. Per te è tutto troppo forte, troppo vero, troppo intenso. Tu sei la mia poesia migliore. Perché il tuo tormento mi è affine, io so come parlarti. So cosa dirti. E tu sai dove trovarmi, sempre. Non ti allontanerai mai abbastanza da non trovare più la via di casa.

Segui il sentiero. Segui il filo che ti conduce a me. 3511531905. Sai che sono lì. Da qualche parte, dall’altro capo del telefono. La mia risata rieccheggia nella tua testa. I miei occhi sul tuo cuore. Un cuore già calpestato più volte, ma mai perso, mai distrutto. Perché aspettava me. Non si è mai arreso.

And after all this time?

Always.

Lady Phoenix

Io un’artista, voi le mie opere

Cosa accade nella tua testa quando mi servi? Quando il tuo portafoglio piange, ma tu hai la necessità di continuare a dare, a versare ancora?

Cosa accade, nel tuo cuore, quando io ti rispondo? Quando i miei occhi incrociano i tuoi?

Quando ti permetto, ancora una volta, di sentirti vivo?

Stai fumando, per calmarti, anche se sai benissimo che non servirà a nulla, che l’eccitazione non finisce mai. Conosci te stesso, ma non lo ammetti: farlo significherebbe accettarsi in quanto beta, ultimo, primo solo tra i miei ranghi. La tela sulla quale io dipingo ciò che voglio. Fumi, la brace consuma i tuoi polmoni, il fuoco sono io: emozione.

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Dipingo sul tuo volto felicità, perché ora sei finalmente a casa, sotto i miei tacchi.

Va bene così.

Lady Phoenix

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Yes, Mistress!

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Ed eccoci, mio soldato. Un sottomesso inizialmente un po’ sfuggente e taciturno, intimidito dal mio carattere forte ed irruente.

Ci siamo incontrati tre anni fa, a Modena; venne da me in sessione, arrivò in ritardo a causa di un problema alla macchina. Gli permisi di entrare nonostante l’ora buona di ritardo, a patto che ringraziasse il mio compagno, per merito del quale lui poté entrare a quell’ora…

Ci trovavamo, infatti, in un ufficio di sua proprietà: il mio compagno possiede alcuni posti che io posso sfruttare a mio piacimento.

Il soldato ringraziò, chinato, il mio compagno: e io, rossa d’ira, gli feci passare la voglia di disobbedire, per sempre…

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Lo vedete? Ammanettato per terra, come un prigioniero, a soffrire per mio godimento personale. Questo si meritava, questo IO volevo.

La frusta sibilava a mezz’aria, segava la pelle delicata. Martoriava le cellule intimidite del suo inutile corpo. Il puddle a forma di picca lasciava gli amari segni: che vergogna essere come me, ti sei detto fra te e te.

Dopo circa tre anni di schivi saluti, sei tornato alla carica: non ha mai dimenticato quel giorno, l’unica vera volta in cui ti sei sentito vivo.

Governato da me, col mio collare al collo, ti senti un prigioniero, certo, ma è questo che vuoi: l’educazione che nemmeno i tuoi capi potranno darti. La disciplina che solo lady Phoenix insegna. Le carezze che solo i miei frustini possono darti.

A rapporto, soldato: inizia a correre…

Lady Phoenix

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La storia di Moschina – La corsa

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Pensate al mio servo più fedele, a colui che tutto vuole donarmi. In questo momento, proprio come voi, starà leggendo queste mie parole con la bava alla bocca, pronto per un’altra corsa.

Ma cosa significa, per lui, per NOI…. correre?

Moschina è indaffarato. Nella sua calda Sicilia, lavora e studia, continua a seguire un ritmo sostenuto perché sa che, in qualsiasi momento della giornata, potrebbe suonare il telefono e…

BIP! BIP! Un nuovo ordine. Una nuova corsa. Per servirmi, sempre, scattando, per essere il primo. La posizione tanto ambita da chiunque, ma guadagnata solo da chi davvero CORRE….

Moschina legge attentamente le parole sullo schermo. Fa freddo, benché si trovi in questa isola maestosa, la terra dei profumi…. ma lui percepisce solo caldo. Guizzi del cuore, che pompa sangue velocemente, accelerando il battito, per sostenere questa immensa emozione.

E ora corri, Moschina. Corri. Un nuovo ordine ti aspetta.

Ricordi quel video, in vendita a poco in uno store, che tu pagherai A ME tre volte tanto? ORA. E non è finita, Moschina. In tasca forse hai poco, ma sul conto…

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Mi prendo tutto, Moschina.

TUTTO.

Lady Phoenix

La danza dei draghi – Artigli e sorrisi

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Adoro divertirmi con le mie amiche Dominanti.

Ho avuto il piacere di incontrare, nel mio breve tour piemontese, due Donne meravigliose, con le quali ho condiviso risate e piacevoli pasti.

Io e Misia Marelli abbiamo accolto tra le nostre grinfie, in Piazza Martiri della Libertà, i veri servitori, pronti a cadere per noi, proprio come martiri per le loro divinità.

Perché tu, moscerino, sei come un panno sporco. Necessiti di essere centrifugato a dovere, per far sì che il tuo fingerti virile venga prosciugato da chi sa gestire meglio di te ciò che guadagni. Ciò che a fine mese depositi in altri conti, solo per un sorriso.

Ho incontrato ad Alessandria, invece, la grande Noah Rouge, Donna senza eguali. Mi ha mostrato la via principale del centro, dove le profumerie si affacciano sulle strade in attesa di essere svuotate… mentre i cuori dei devoti si riempiono di gioia, lieti di potersi rendere utili.

Tornerò in queste due città piene di vita non appena mi sarà possibile.

Presto, le mie scarpe necessitano di essere lustrate…

Lady Phoenix

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Irrazionale, non lo puoi spiegare.

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Ti sei sentito solo. Senza più dignità né coraggio. Una vacca munta solo per dovere, un mero sollievo dai dolori frequenti di mammelle piene.

Durante il giorno riesci a fingere di lavorare, ti nascondi dietro ai tuoi impegni solo per non crollare. Un individuo tormentato, una mente che a tutti pare malata, ingrigita, pronta a compiere grossi sbagli.

E di notte crolli, ti lasci accogliere dalla morbidezza del tuo giaciglio privato. Non sei più in grado di alzarti, pensi.

Osservi il nulla cosmico online; quelle forme in movimento dovrebbero saperti consolare. Invece sanno solo prendere, questa non è forza, tu lo sai. Nulla è, però, perduto. Ti guardi attorno, hai sentito un rumore.

Hai visto una sua foto e hai udito quel rombo incredibile nel tuo petto, il cuore da tempo non ti batteva così. Grande è stata la tua sorpresa nel constatare quale fosse l’origine di quel frastuono. Le emozioni urlano al posto tuo..

Ci sono dei momenti in cui hai pensato di poterti staccare da tutto, soprattutto da colei che teneva in pugno la tua anima così saldamente…

Ma oggi NO. Oggi LEI è il tuo unico appiglio.

Oggi vieni sbattuto dalla corrente come un tronco marcio, e ti manca la tua spiaggia.

Ti manca il caldo avvolgente del sole, mentre le onde si prendono gioco di te.

Allunghi una mano verso la riva. Visibile, anche se distante. Avevi scelto il salto, te ne sei ovviamente pentito. A questo punto è il tuo bivio a confonderti: la corrente non sarà mai tanto forte da prendere decisioni al posto tuo.

Vuoi davvero restare all’infinito un tronco bagnato?

Dimenticare il sole, abbandonarne i raggi?

Lady Phoenix

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La danza dei draghi – Il lancio nel vuoto

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Improvvisamente mi scrive questo servetto, eccitato, emozionato, non comprendevo nulla del suo discorso. Tanto che la mia prima impressione è stata che non fosse in sè…

Ridevo di lui, già dalle prime sillabe balbettate mi faceva solo ed esclusivamente ridere.

Servirmi, omaggiarmi, viziarmi… è la diretta conseguenza di ciò che faccio alla tua mente. D’un tratto, il tuo pensiero fisso sono le mie scarpe, la loro perfezione attorno alle mie estremità così attraenti… così ammalianti. Il mio sguardo è per te una tela, nella quale, come un insetto ingenuo, resti intrappolato… il ragno si avvicina alla vittima… la afferra, la avvolge con la sua saliva; l’insetto non potrà più liberarsi. Chi cade, lo fa per sempre. Dal basso, dal suolo osserva la mia imponenza con timore reverenziale, bramando la mia felicità, il mio sorriso.

Più dai, più sogni di dare.

E così ha fatto costui, a cui non ho ancora, ovviamente, dato un nome. In meno di mezz’ora ha deciso di compiere il salto, di gettarsi nella mia tela. Si è inginocchiato ancora prima che io capissi davvero chi fosse, prima di tutto. Senza alcun timore, mi ha regalato ciò che desideravo.

Hai venduto la tua anima al Diavolo, perché la sua voce ha conquistato la tua indole debole, la tua vita vuota e spenta. E quello sguardo fintamente angelico è stato soltanto l’ultimo schiaffo prima del lancio… prima dell’oblio.

Come un paracadutista, ti sei gettato nel vuoto.

Perché sapevi benissimo che il vuoto non esiste. Che io sono… TUTTO.

Lady Phoenix

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Shoes

Quando i compagni di viaggio di Ulisse vennero trasformati in maiali dalla maga Circe, essi piansero, mentre venivano spinti nella porcilaia, tra bacchettate e risate derisorie.

Voi, invece, maiali siete e maiali resterete. Contenti di ciò, vi rallegrate, rotolandovi nel vostro fango quotidiano, mentre io trasformo i vostri sacrifici nel mio ennesimo nuovo paio di scarpe.

E, mentre voi ringraziate di poter essere usati a mio piacimento… manipolati come delle marionette inanimate, che senza di me non verrebbero considerate… plagiati e plasmati come la creta di un vaso tutto da costruire.. Io rendo la mia dimora il paradiso dei leccasuole, comprando in media 20 paia di scarpe l’anno.

Strumenti di piacere che voi osservate, con la bava alla bocca, mentre cammino per le vie del centro, senza sapere cosa fare. Avvicinarsi a me e supplicare di potermi servire? Davanti a tutti? E se io non vi accettassi e ridessi di voi?

In verità, in verità io vi dico… perché no?

Lady Phoenix

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